Due incontri, l’11 febbraio e il 3 marzo prossimi, dedicati alla presentazione del contratto di rete muovendo dalle testimonianze dei protagonisti. Una disamina dettagliata dei requisiti che devono connotare i partecipanti alla rete, degli obiettivi che devono essere condivisi, della strategia che deve essere pianificata e concertata oltre che dell’inquadramento giuridico della stessa e dell’assistenza assicurata dal sistema associativo per la sua costituzione. Lavorare in “rete” rappresenta un’occasione di crescita per le imprese e per i lavoratori, permette di conseguire benefici non raggiungibili individualmente, come ad esempio un maggior potere contrattuale verso l’esterno, la realizzazione di investimenti con ripartizione dei costi e una maggiore flessibilità nella gestione delle risorse umane. I numeri certificano che il contratto di rete, modello di aggregazione flessibile e innovativo, nel rispetto dell’autonomia delle imprese, permette di accrescere la loro competitività e capacità d’innovazione attraverso un “programma comune” e un rafforzamento della collaborazione. Nell’arco degli ultimi sei anni le reti realizzate nella nostra provincia sono passate da 36 a 231 agli inizi del 2020, rappresentando circa il 30% di quelle costituite in Veneto. I soggetti retisti sono 523 nella Marca, il 19% del complessivo regionale. Numeri che attestano l’importanza crescente che il mondo imprenditoriale trevigiano riconosce a questa specifica forma di aggregazione. Il programma dei seminari è consultabile CLICCANDO QUI. Per la partecipazione ai seminari gratuiti è richiesta l'iscrizione compilando il MODULO ONLINE. |
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