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SAVNO: PROROGA AL 31 DICEMBRE PER LA RICHIESTA RIDUZIONE DELLA TARIFFA
La richiesta deve essere inviata utilizzando il modulo riportato all'indirizzo: https://www.savnoservizi.it/dichiarazione/ |
CONTARINA: IL 31 DICEMBRE SCADE IL TERMINE PER LA RICHIESTA DELLA RIDUZIONE DELLA TARIFFA
Un'azione concreta a sostegno delle realtà produttive trevigiane messe a dura prova dall'emergenza sanitaria concertata da Confartigianato Imprese Marca Trevigiana con le altre associazioni di categoria, in collaborazione con il Consiglio di Bacino Priula Se un'impresa è rimasta chiusa per uno o più periodi, nel modulo di richiesta sarà possibile specificare le date di chiusura e riapertura contemplando cosi tutti i periodi di fermo dell'attività. Le riduzioni verranno calcolate nel conguaglio dell’anno 2020, emesso con la prima fatturazione del 2021. Requisiti
Come fare richiesta
Agevolazioni previste
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SAVNO: SCONTI SULLE BOLLETTE RIFERITE ALLE CHIUSURE E/O SOSPENSIONI
Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, in continuità con le altre azioni sindacali volte a sostenere le attività produttive danneggiate dall'emergenza causata dalla pandemia, ha raggiunto un accordo con Savno per la rideterminazione della tariffa rifiuti da applicare alle imprese, che godranno di uno sconto correlato al periodo di chiusura e/o sospensione delle attività d'impresa nel periodo compreso tra il 13 marzo e il 14 giugno 2020. Attraverso il sito www.savnoservizi.it e la compilazione dell'apposito form entro il prossimo 31 ottobre, verrà confermata, tramite mail, la presa in carico della richiesta da parte di Savno. Non sarà necessario produrre alcuna documentazione, se non la copia del documento di identità del legale rappresentante dell’azienda. In sede di consuntivo 2020, nel corso del 2021, l'impresa che avrà effettivamente diritto alla riduzione per sospensione della propria attività produttiva beneficerà dell’agevolazione ex Covid19 parametrata agli effettivi giorni di chiusura. |
RIFIUTI: FINALMENTE REALI SEMPLIFICAZIONI PER LE IMPRESE
Buone notizie per oltre 13 mila artigiani e piccole imprese trevigiane sul delicato tema rifiuti. Le richieste di Confartigianato in tema di tracciabilità dei rifiuti, assimilabilità dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani, semplificazione degli adempimenti e abbattimento della burocrazia sono state recepite dal Governo. Le novità sono contenute nel cosiddetto “Decreto Rifiuti”, entrato in vigore il 26 settembre, che attua due delle quattro direttive europee contenute nel Pacchetto Economia Circolare. Il provvedimento legislativo dà finalmente soluzione a battaglie storiche dell’Associazione. Il Decreto prevede l’esenzione dall’obbligo della tenuta dei registri di carico e scarico rifiuti per le imprese fino a 10 dipendenti per i soli rifiuti non pericolosi. Misura che le sgrava da un obbligo che comportava costi e rischi di sanzioni che superavano anche i 9 mila euro L’esenzione dal formulario di trasporto per i rifiuti da manutenzione e per le piccole imprese edili e le imprese di pulizia risponde ad una precisa richiesta di Confartigianato e permette agli imprenditori di gestire in maniera più snella, con semplice Documento di Trasporto (DTT) l’eventuale trasferimento presso la propria sede dei rifiuti prodotti in cantiere, qualora i limitati quantitativi non giustifichino un deposito temporaneo nello stesso. Altra disposizione che abbraccia le richieste di Confartigianato è l’esonero dall’obbligo del formulario anche per i produttori di rifiuti non pericolosi qualora si tratti di trasporto occasionale e saltuario. La riscrittura delle norme sul controllo della tracciabilità dei rifiuti prevede l’emanazione di “uno o più” decreti attuativi per il nuovo Registro elettronico nazionale che sostituirà, attraverso adempimenti di carattere informatico, quanto oggi viene compilato manualmente. L’Associazione sarà attenta affinché non si ripeta la disastrosa esperienza SISTRI. Altro fronte caldo è quello dell’assimilabilità dei rifiuti speciali agli urbani con la ridefinizione del concetto di rifiuto urbano. Se anche prima era permesso alle utenze non domestiche di conferire i propri rifiuti a un soggetto alternativo al servizio pubblico di raccolta, dimostrando di averli avviati al recupero, ora vengono definite delle limitazioni a questa facoltà fissando in 5 anni i termini di durata di questo affidamento. Solo il tempo quindi ci dirà se questa disposizione potrà tradursi in un vero e proprio vantaggio economico per le aziende o in un miglioramento del servizio. |
CONTARINA: COME RICHIEDERE L'AGEVOLAZIONE TARIFFARIA COVID-19
Le riduzioni saranno applicate a tutte le aziende che hanno chiuso temporaneamente la propria attività a causa dell’emergenza sanitaria e verranno calcolate nel conguaglio dell’anno 2020, emesso con la prima fatturazione del 2021. Alle "utenze non domestiche", per il periodo di chiusura, verrà azzerata la tariffa per tutti i servizi ordinari di raccolta legati ai rifiuti riciclabili (carta, umido, vetro-plastica-lattine e vegetale) , ma anche per i servizi a richiesta, tra i quali l’accesso all’EcoCentro, la raccolta manuale del cartone e degli imballaggi in plastica. Per il secco non riciclabile e per gli altri servizi dedicati a domanda individuale, le riduzioni sono automatiche: se non si svuota il bidone, non si paga. Un meccanismo legato all’applicazione della tariffa puntuale, commisurata all’effettiva quantità di rifiuto prodotto. Non verranno imputati gli svuotamenti minimi per tutto l’anno in corso. Verrà ridotta del 25% la quota fissa legata alla componente dimensionale conteggiata in base alla classe di superficie dei locali. Per le aziende che invieranno la richiesta entro il 31 agosto, il secondo acconto dell’anno 2020 sarà emesso nel mese di ottobre con la riduzione del 40% degli importi dovuti. Per presentare la richiesta è necessario accedere alla propria area riservata nel sito www.contarina.it, e compilare il form (vedi fac-simile). |
TARI: NEL PORTALE CONTARINA.IT A BREVE LA MODULISTICA PER CHIEDERE LA RIDUZIONE
Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, nella sua ferma e convinta azione sindacale, ha raggiunto con Contarina un accordo per la rideterminazione della tariffa rifiuti da applicare alle imprese. Per sostenere le attività produttive ai tempi di COVID-19 è stata messa a punto una serie di azioni che si traducono in una scontistica che tiene conto del periodo di chiusura e/o sospensione delle attività d'impresa. Gli interventi fanno riferimento: - all'azzeramento della tariffa per tutti i servizi di raccolta legati ai rifiuti riciclabili: carta, umido, vetro-plastica-lattine e vegetale, ma anche per i servizi a richiesta, come: l’accesso all’EcoCentro, la raccolta manuale del cartone e degli imballaggi in plastica; - all'eliminazione del criterio del numero minimo degli svuotamenti per il secco non riciclabile per tutto il 2020. Se non si svuota il bidone, non si paga. Un meccanismo legato all’applicazione della tariffa puntuale, commisurata all’effettiva quantità di rifiuto prodotto; - alla riduzione del 25% della quota fissa legata alla componente dimensionale conteggiata in base alla superficie dei locali. Per poter usufruire della riduzione. le imprese, tramite un modello di autocertificazione che verrà caricato nell'area riservata del portale Contarina.it, devono dichiarare di essere rimaste chiuse, per decreto e/o per scelta, specificando il periodo. In attesa del modulo e delle informazioni di dettaglio si invita a procedere alla registrazione nel sito Contarina.it. |
CONSORZIO DI BACINO PRIULA - RIFIUTI: AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER 2 MILIONI DI EURO
Consiglio di Bacino Priula e Associazioni di categoria hanno presentato stamane nel corso di una conferenza stampa le misure a sostegno delle aziende trevigiane in difficoltà. Il Presidente Pavanetto “Le proposte individuate con le Associazioni di categoria rappresentano un aiuto vero e concreto per le nostre aziende, di cui i Sindaci terranno conto per approvare le tariffe 2020. L’obiettivo comune è di superare la crisi senza precedenti che ci ha colpito a causa dell’emergenza sanitaria. Ancora una volta, il confronto aperto e positivo con tutte le parti coinvolte si dimostra fondamentale per oltrepassare questo difficile momento”. Gestire insieme l’emergenza. Questo l’obiettivo che ha guidato gli incontri del Tavolo Permanente tra Consiglio di Bacino Priula, il braccio operativo Contarina e le Associazioni provinciali di categoria del territorio: Assindustria Venetocentro, Confartigianato Marca Trevigiana, CNA e Unascom Confcommercio. Un obiettivo raggiunto, come dimostrano i dati presentati oggi da Paolo Contò, direttore del Bacino Priula, che ha illustrato le misure rivolte alle imprese dei 49 Comuni associati duramente colpite dall’emergenza. Complessivamente le misure a sostegno alle utenze non domestiche si stimano tra 1.700.000,00 e 2.200.000,00 di euro. Le misure non saranno rivolte indistintamente a tutte le aziende: fin da subito le Associazioni di categoria hanno espresso la necessità di destinare le riduzioni solo alle aziende che, a causa dell’emergenza sanitaria, hanno dovuto chiudere la propria attività nel rispetto delle disposizioni delle Autorità. Un criterio selettivo che non si basa unicamente sul codice Ateco, a cui si accompagna anche un criterio premiale per individuare le utenze non domestiche che hanno seguito un comportamento virtuoso e sostenibile. In tal senso, per il periodo temporale di chiusura delle aziende, il Tavolo Permanente propone di azzerare la tariffa per tutti i servizi di raccolta legati ai rifiuti riciclabili: carta, umido, vetro-plastica-lattine e vegetale, ma anche per i servizi a richiesta, come: l’accesso all’EcoCentro, la raccolta manuale del cartone e degli imballaggi in plastica. Per il secco non riciclabile, le riduzioni della quota variabile sono automatiche: se non si svuota il bidone, non si paga. Un meccanismo legato all’applicazione della tariffa puntuale, commisurata all’effettiva quantità di rifiuto prodotto. Non verranno imputati nemmeno gli svuotamenti minimi, non solo per il periodo di chiusura bensì per tutto l’anno. Verrà ridotta del 25% anche la quota fissa legata alla componente dimensionale conteggiata in base alla superficie dei locali. Inoltre, sono state confermate le misure già messe in atto: scadenze di pagamento delle fatture differite di 30 giorni senza more o interessi, rateizzazione su richiesta e concessioni di dilazioni con piani personalizzati senza oneri aggiuntivi. Tutte le proposte individuate assieme alle Associazioni di categoria saranno vagliate a fine mese dai primi cittadini dei 49 Comuni associati al Bacino Priula, in vista dell’approvazione definitiva delle tariffe fatta dall’Assemblea dei Sindaci. Resta ancora da chiarire l’erogazione dei contributi prevista dal Decreto Rilancio a copertura dei mancati introiti dei Comuni. Al momento, infatti, il fondo destinato ai Comuni è calcolato in base alle entrate correnti; nel caso dei rifiuti, prevede la compensazione della TARI, penalizzando così i Comuni trevigiani, dove la tariffa per i rifiuti, ma anche quella per l’acqua, vengono incassate direttamente dai gestori. Una situazione da sanare che ha visto un emendamento presentato dal territorio al fine di inserire, tra gli ambiti oggetto di sostegno con risorse comunali previsti dal Decreto Rilancio, un riferimento esplicito alla gestione dei rifiuti e alla tariffa puntuale. Soddisfatto delle misure prese dal Tavolo Permanente anche Antonio Danesin, Vicepresidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana: “Desidero esprimere apprezzamento per il Tavolo Permanente e la metodologia utilizzata: le misure individuate sono concrete e rappresentano un aiuto vero e operativo per le nostre imprese, un modo di lavorare essenziale per superare il periodo che stiamo attraversando. Siamo molto soddisfatti delle iniziative condivise e auspichiamo che un confronto così proficuo possa svilupparsi anche con altre Autorità, per sostenere le aziende con nuovi aiuti”. Il commento di Federico Capraro, Presidente di Unascom-Confcommercio: “Questo tipo di concertazione con le categorie, incentivata dall’emergenza, sta dando sicuramente buoni frutti ed ha aperto ad una metodologia di confronto che prende finalmente in considerazione la realtà delle imprese, risolvendo le esigenze con ottica flessibile ed aperta, riducendo le rigidità e la burocrazia. Questo tavolo è un modello che sottolinea l’avanguardia delle relazioni tra imprese ed istituzioni del nostro territorio. I nostri settori, commercio, turismo e pubblici esercizi, sono stati i più colpiti e per questo è ora dovuto il massimo impegno e la massima attenzione per ridurre gli oneri a carico di imprese che hanno dovuto chiudere per decreto”. Luca Passadore, Vicedirettore Assindustria Venetocentro Treviso: “Quella di oggi è stata l’occasione per sottolineare l’importanza dell’attività che si è svolta nel trevigiano sul tema della tariffa rifiuti e della coerenza e coesione tra le parti sociali e le istituzioni del territorio. Tutti i soggetti si sono uniti per trovare delle soluzioni che vadano incontro alle esigenze delle imprese anche da un punto di vista economico”. “La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto molto grave sulla nostra economia. Le riduzioni tariffarie per 2 milioni di euro alle nostre imprese sono la risposta nata da un accordo tra Priula, Contarina e Associazioni di categoria, che evidenzia la qualità dell’impegno da parte della rappresentanza per trovare soluzioni concrete ai problemi delle aziende – afferma Giuliano Rosolen, Direttore territoriale di CNA Treviso – È da apprezzare che il Bacino Priula, ma anche Contarina e i Comuni utilizzino le loro risorse per aiutare chi è stato costretto a chiudere e chi è stato virtuoso nella raccolta dei rifiuti. Questa loro disponibilità provocherà minori entrate per Contarina e per questo chiediamo che i trasferimenti previsti dal Decreto Rilancio siano utilizzati anche per coprire tali mancati introiti. L'intesa che è stata raggiunta tra gestore dei rifiuti e associazioni imprenditoriali ha un potenziale enorme che deve essere preso da esempio per la ricostruzione-trasformazione del nostro sistema economico.” |
RIDUZIONE TARI: ARERA DÀ RAGIONE A CONFARTIGIANATO
Riduzione della Tari 2020 per le utenze non domestiche colpite dalla crisi derivante dall'emergenza COVID-19. L’invito dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ai Comuni , che accoglie la richiesta di Confartigianato, è notizia di un paio di giorni fa. La comunicazione, frutto di pressioni da parte del sistema Confartigianato è riportata nella delibera 158/2020 che disciplina anche le modalità, suggerite dalla nostra organizzazione, con le quali calcolare la scontistica: 1. per le tutte attività soggette per DPCM a sospensione per emergenza COVID19 lo sconto dovrà essere proporzionale ai giorni di chiusura. Spetta all'ente territorialmente competente provvedere a individuare i giorni di chiusura previsti per le diverse attività economiche sulla base dei quali applicare il fattore di sconto; 2. per attività chiuse spontaneamente in questi mesi (non per Legge), la riduzione della Tari è facoltativa: in questo caso, Comune o Autorità d'ambito possono decidere se prevedere o meno agevolazioni e sono liberi anche nell'identificarne il funzionamento. L'unica indicazione è che i tagli in bolletta siano commisurati ai minori quantitativi di rifiuti prodotti. ARERA ha anche previsto una riduzione Tari per le famiglie disagiate: i Comuni potranno applicare la tariffa leggera alle famiglie in difficoltà economica che rispettano i requisiti previsti per i bonus sociali di acqua ed elettricità. Il principio che deve essere alla base della rivisitazione degli importi delle bollette dei rifiuti è che non si deve agire solo in una logica squisitamente matematica. Le imprese hanno l’urgenza di avere dei riscontri tangibili di vicinanza degli amministratori che si traducano in sostegni consistenti, forti e indifferibili al tessuto produttivo del territorio, messo più che mai a dura prova. L’invito della nostra Associazione è che, al netto della complessità sottesa al calcolo della tariffa, si individuino tutte le misure che possano generare efficientamenti e contenimenti delle spese a carico delle realtà produttive. E’ in questi momenti che i decisori devono dare concretezza ai loro sforzi per garantire la sopravvivenza delle aziende che assicurano lavoro e benessere alle comunità e al territorio in cui operano. Registro con soddisfazione che le società Contarina e Savno già si stanno attivando in questa direzione. |
Proroga scadenze ambientali 2020
A seguito dell'emergenza coronavirus alcune scadenze ambientali di carattere nazionale, di seguito riportate, sono state prorogate al prossimo 30 giugno: · presentazione Modello Unico di Dichiarazione Ambientale - MUD; · versamento del diritto annuale di iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali; · presentazione della comunicazione annuale per i produttori di pile e accumulatori; · presentazione al Centro di Coordinamento della comunicazione circa le quantita' di RAEE trattate da parte degli impianti preposti al loro trattamento Al 30 giugno prossimo la Provincia di Treviso ha decretato lo slittamento dei seguenti adempimenti: · presentazione del Piano Gestione Solventi 2019; · comunicazione dei dati relativi ai controlli delle emissioni richiesti dall’A.I.A., secondo le modalità e le frequenze stabilite; · trasmissione di relazioni e/o comunicazioni; · controlli periodici; · analisi connesse all’esercizio degli impianti; · ogni altro adempimento disposto con atto provinciale di autorizzazione o prescrittivo, compresi quelli già prorogati. Sono escluse dalla proroga dell'ente Provincia le: · analisi avvio o messa in esercizio di impianti nuovi o sostanzialmente modificati; · verifiche collaudi funzionali impianti di gestione dei rifiuti e trattamento delle acque; · prescrizioni imposte con diffida; · analisi di accertamento e verifica necessarie alla corretta gestione dei rifiuti e dei materiali per i quali debba essere attestata la cessazione della qualifica di rifiuto; · prestazione delle garanzie finanziarie richieste nelle autorizzazioni all’esercizio degli impianti; · scadenze e gli adempimenti la cui imposizione non sia espressamente prevista o non discenda da un atto rilasciato o adottato dalla Provincia di Treviso ai sensi della normativa ambientale, come, ad esempio, i procedimenti sanzionatori ex L. n. 689/1981. Tutti gli atti autorizzativi ambientali, comprese le autorizzazioni, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, possono ritenersi prorogati fino al 15 giugno 2020. Occorre a tal proposito evidenziare che, nel caso di impianti per il cui esercizio è prevista la prestazione di garanzie finanziarie a favore della Provincia, l’efficacia di detta proroga è subordinata alla posticipo dei termini di validità delle garanzie stesse, attraverso la stipula di una nuova polizza o di una specifica appendice che ne estenda temporalmente la validità. Ai termini dei procedimenti amministrativi attivati o in corso alla data del 23 febbraio scorso, destinati a concludersi con il silenzio-assenso, si dovrà aggiungere il periodo di sospensione che va dal 23 febbraio al 15 aprile 2020. La Provincia di Treviso si è resa disponibile, nel caso fossero applicabili ragionevoli condizioni di urgenza, a valutare i singoli casi prima della scadenza, comunicando obbligatoriamente l’esito conclusivo dell’istruttoria con un atto espresso. |
FORMULARI
Dal primo gennaio la legge di bilancio prevede che “gli adempimenti relativi alle modalità di compilazione e tenuta del registro di carico e scarico e del formulario di trasporto dei rifiuti di cui agli articoli 190 e 193 del presente decreto possono essere effettuati in formato digitale”. In particolare “è consentita la trasmissione della quarta copia del formulario di trasporto dei rifiuti , anche mediante posta elettronica certificata”. |
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